“Fa la Cosa Giusta”. Municchi (Federfarma) – “I farmaci non sono beni di consumo”

Fa la cosa giusta Umbria(ASI) Si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con “”Fa la Cosa Giusta”, la tradizionale fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.


A impreziosire la manifestazione di quest’anno Confconsumatori e Federfarma hanno presentanto un’innovativo progetto presso le strutture di Umbria Fiere a Bastia Umbra.
Ad illustre il progetto erano presenti la Presidente Nazionale di Confconsumatori Mara Colla, la Responsabile delle relazioni esterne Sara Bitetti ed i responsabili regionali di Confconsumatori Salvatore Lombardi, Enrico Carletti ,Enzo Beda Rossano Monacelli. Per Federfarma Umbria era presente il Dott. Stefano Munichhi. A moderare l’incontro la Dott.ssa Sara Bitetti.
La presidente nazionale di Confconsumatori, Mara Colla, nel suo intervento, ha richiamato l'attenzione dei presenti su uno stile di vita caratterizzato da sprechi e sperperi, facendo notare che se non si procederà ad una netta inversione di tendenza, il nostro pianeta non sarà più in grado di sostenerci . La presidente Colla ha ribadito il concetto di cosa significa acquistare i farmaci on-line, al come si conservano, alle tante contraffazioni, ponendo l'attenzione sul ruolo del farmacista come consigliere familiare. La funzione del farmacista sarebbe infatti, oggi come ieri, quella di fungere da “aiutante concreto per orientare e far vivere meglio”.
Ha inoltre posto l’accento sulla questione dell’adeguamento delle confezioni dei farmaci, come una “responsabilità sociale verso gli acquirenti sia per la quantità dei farmaci contenuti nelle confezioni, che per il prezzo, tema questo molto serio per lottare contro chi vuol lucrare su prodotti sia generici che quelli più complessi come i salva vita”.
Il Dott. Stefano Municchi, di Federfarma Umbria, nel suo intervento, oltre che inquadrare il ruolo importantissimo del farmacista, ha illustrato la qualità dei farmaci equivalenti proiettando slide con tutti i riferimenti legislativi dal 1995 ai giorni nostri. Nel suo intervento Municchi ha illustrato i compiti che le farmacie debbono svolgere per legge; dal mettere a disposizione i medicinali, ai rifornimenti immediati degli stessi, alla compilazione dei registri di entrata e uscita, alla conservazione, registro preparazione sostanze dopanti, affermando che le farmacie sono sottoposte ai controlli periodici di NAS e ASL. “I farmaci non sono un bene di largo consumo, ma un prodotto particolare che deve servire a tutelare la nostra salute. Il farmaco va preso quando serve, va conservato in luoghi appropriati e va acquistato solo nei luoghi autorizzati. Bisogna assolutamente prestare attenzione ad evitare i falsi farmaci venduti on-line. La farmacia è l'unico posto dove esiste la possibilità di monitorare e controllare il consumo dei medicinali” – ha detto il presidente di Federfarma Umbria.
Una attenzione particolare è stata quella rivolta da Municchi agli anziani. II dati nazionali evidenziano che quasi 7,5 milioni di persone ultra 65enni assumono dai 5 ai 9 farmaci giornalieri, e che oltre 11% della popolazione anziana assume oltre 10 farmaci al giorno, quindi giusto servirsi anche di strumenti elettronici per monitorare questi consumi e poterne garantire la tutela.
“Il farmacista, al tempo stesso consigliere e operatore, misura la pressione, tiene sotto controllo il peso dei pazienti, analizza con strumenti elettronici glicemia, colesterolo trigliceridi,con campagne di sensibilizzazione per prevenire diabete, rischi cardiovascolari, contro l'obesità e soprattutto il corretto uso dei farmaci”- ha spiegato Municchi che ha poi aggiunto – “In farmacia ormai si possono fare tante cose proiettando il proprio compito di farmacisti verso una struttura sanitaria sempre più completa per aiutare e rispondere efficacemente alle necessità dell’utenza”.
Si sono poi succeduti anche vari interventi dei presenti, con domande sui farmaci rivolti agli animali domestici, allo spreco, alla restituzione dei farmaci scaduti ed ai farmaci equivalenti L' incontro si è concluso con l'impegno di Confconsumatori e Federfarma affinché la sinergia stretta continui anche in futuro per contribuire a diffondere in tutto il paese uno stile di vita più responsabile, attento alla salute propria e dell’ambiente, ma soprattutto volto ad evitare i rischi connessi ad una crisi economica che ha portato ad una spropositata crescita del mercato di farmaci contraffatti su internet. Oltre agli impegni programmatici, le due associazioni si impegnano con le loro rispettive strutture ad una diffusione capillare degli obbiettivi sopracitati e alla sensibilizzazione del grande pubblico.
Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia

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