Roma. Le letture dantesche del «Proemio» della Divina Commedia a Palazzo Colonna con i ragazzi delle medie
(ASI) Roma -  L’evento, promosso dall’assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione guidato da Arianna Esposito, è in programma per giovedì 10 aprile (ore 9.30) in Aula Consiliare. Letture e commenti dell’opera a cura di Martina Michelangeli. 

E’ un elemento imprescindibile e prezioso nella «valigia culturale» che i ragazzi porteranno con loro nella vita, l’incontro con le opere di Dante Alighieri che l’assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione di Palazzo Colonna ha in programma per giovedì 10 aprile (ore 9.30/11.30) nell’Aula Consiliare della Residenza Municipale.

Considerato il padre della lingua italiana, il Sommo Poeta verrà fatto conoscere agli alunni delle terze classi delle secondarie inferiori del territorio, attraverso la lettura del Canto I della «Divina Commedia», la più grande opera scritta in italiano considerata quale uno dei più importanti capolavori della letteratura mondiale.

Organizzato con la collaborazione di Martina Michelangeli, scrittrice marinese laureata in Scienze del Testo che curerà le letture commentando e spiegando agli studenti il pensiero dantesco secondo l’antico metodo di divulgazione dell’opera, l’evento vedrà porre attenzione al Proemio della «Comedia», introduzione all’opera stessa nella quale il Poeta narra l’inizio del «cammino» del pellegrino Dante verso la scoperta dei tre Regni ultraterreni parlando delle pene e delle punizioni, dei vizi e dei meriti, dei premi e delle virtù.

«Un programma – spiega l’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Arianna Esposito – che abbiamo voluto proporre ai nostri ragazzi alla vigilia della loro entrata nella scuola superiore, quando lo studio della Divina Commedia e della civiltà medievale che racconta, verrà inserito all’interno del programma di letteratura. Un’occasione – aggiunge – per iniziare il viaggio di comprensione del Poema, interessante non solo a livello culturale ma anche emozionale, vista la ricchezza di personaggi e situazioni proposte dallo scrittore nel testo che, conosciuto e studiato in tutto il mondo, appartiene alla cultura di tutta l’umanità. Quale simulacro dell’identità del nostro Paese. L’iniziativa – afferma ancora l’assessore Esposito – testimonia la volontà dell’Amministrazione di creare delle occasioni di apprendimento, veri e propri laboratori di idee, incontro e scambio che, promossi anche al di fuori delle mura scolastiche, siano integrazione del programma di offerta formativa proposto dalle nostre scuole che ringraziamo per l’imprescindibile contributo alla formazione dei nostri giovani, le donne e gli uomini del futuro».

Un incontro, quello dei ragazzi con Dante Alighieri e Martina Michelangeli, che prossimamente, proseguirà al Museo Civico «Umberto Mastroianni» dove la scrittrice presenterà il suo libro «Il Canto V e il Canto XXXIII dell’Inferno di Dante – La percezione del bene e del male attraverso alcune serie rimiche della Commedia» edito da Galassia Arte.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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