(ASI) Brno – Splende il sole sul circuito di Brno, che dopo quattro anni, accoglie il dodicesimo appuntamento della MotoGP. Nella Sprint, dove le gomme di tutti i piloti sono state sottoposte a stress, a salire sul podio sono nell’ordine Marc Márquez e i due piloti KTM, Pedro Acosta ed Enea Bastianini.
Questa è una gara “Under Pressure”, perché, se i Queen cantavano “la pressione mi sta schiacciando”, a Brno, sotto pressione, oggi, sembra essere andato Francesco Bagnaia che, pur essendo in pole e avendo fatto una partenza ottima, si è trovato sin dal primo giro, il solito compagno di squadra, il cecchino Marc, davanti a lui. E fin qui, non sembrerebbe esserci nulla di strano rispetto al solito copione, cui siamo abituati da diverse gare. Come se non bastasse, a metà Sprint, Pecco rallenta e si gira ripetutamente: la sua Ducati gli segnala erroneamente un problema di pressione alle gomme. Lo superano in molti ed è così che chiude in settima posizione. Ricordiamo che il nuovo regolamento impone uno standard minimo della pressione degli pneumatici. La violazione di questi valori comporta una penalità di 8 secondi nelle Sprint e di 16’’ nella gara lunga.
Poco dopo Pecco, ecco che la scena si ripete per il numero 93. Vediamo infatti che anche Marc Márquez rallenta, si volta indietro, guarda il maxi schermo e fa passare avanti Acosta. Una gara condizionata per entrambi i piloti Ducati direte voi. E invece no! Perché Marc, al penultimo giro, sempre rimasto sulla scia di Acosta, che è primo, sicuro di avere i corretti valori delle sue gomme, lo supera, confermando di essere un campione che ha sangue freddo, tecnica e carattere. Eppure Marc, insieme ad Alex Rins e Ai Ogura, finisce sotto investigazione, salvo poi confermare, a fine gara, che tutti e tre avevano la pressione minima corretta. Nessuna penalizzazione per loro.
Grande soddisfazione oggi per KTM e per le vittorie di Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) e di Enea Bastianini (Red Bull Tech 3).
Partito settimo, Pedro Acosta si gode il suo secondo posto e ai microfoni di Sky dichiara: “Questa è una stagione nella quale abbiamo faticato tantissimo e ora vedere tutte queste persone vestite di arancione festeggiare è fantastico. È stato l’inizio di stagione più brutto della mia vita e salire di nuovo sul podio è fantastico. Grazie a tutto il Team, alla KTM, a tutti coloro che mi supportano. Questo risultato è anche per Borja Gómez. Al Sachsenring era la gara in cui gli avrei voluto dedicare qualcosa, ma oggi è la giornata giusta per dedicargli questo risultato”.
Ottima rimonta anche per Enea Bastianini che, per problemi di salute, aveva saltato il Gran Premio di Germania, ma che oggi si prende la sua rivincita, tagliando il traguardo terzo, pur essendo partito undicesimo: “La gara è stata molto bella e divertente. Purtroppo in qualifica non sono riuscito a fare il giro come volevo, quindi siamo partiti indietro, più o meno come sempre. Però sapevo che questo Gran Premio sarebbe andato diversamente. Non avevo riferimenti dal passato con una MotoGP in questa pista e questo mi ha aiutato. Ho avuto un buon imprinting subito e sono arrivato carico. Sapevo che avrei fatto una bella gara, ma non pensavo di arrivare fino al podio, quindi è stata un po’ una sorpresa anche per me. Il ritmo era buono e c’ho messo un po’ a fare qualche sorpasso a metà gara, poi però sono riuscito a venire su bene”.
Giornata importante per Jorge Martín, che dopo l’infortunio in Qatar e la bufera che lo ha visto protagonista in questi mesi di fermo obbligato, negli Scrum di qualche giorno fa, ha confermato che rimarrà in Aprilia. Chiude decorosamente a Brno in undicesima posizione.
Gara sfortunata invece per Fabio Di Giannantonio, che cade al sesto giro, e per Takaaki Nakagami colpito da Raul Fernández al secondo giro. Non bene per Alex Márquez che, dopo aver gestito uno scivolamento del posteriore in apertura gara, perde posizioni e chiude in diciassettesimo, non riuscendo questa volta a dare filo da torcere al fratello.
Ecco quindi come termina la Sprint di Brno: quarto Bezzecchi, quinto Quartararo. A seguire Fernández, Bagnaia, Zarco, P. Espargaro, Binder, Martín, Miller, Oliveira, Aldeguer, Marini, Ogura, A. Márquez, Rins e Mir.
Benedetta Orsini Federici – Agenzia Stampa Italia
Fonte foto:credit IG MotoGP.


