(ASI) LE MANS – C’è un tempo per le qualifiche e quello per la Sprint. E questo tempo è oggi, qui a Le Mans. Nelle qualifiche di questa mattina, nel circuito Bugatti, il diavolo ci ha messo lo zampino. Proprio così, perché chi lo avrebbe mai pensato che ad interrompere il paradisiaco tempo di Marc Márquez sarebbe stato “El Diablo”? Eppure, c’era da aspettarselo, perché come ci insegna la saggezza dei detti popolari: “il diavolo fa le pentole e non i coperchi”.
Già, perché il francese Fabio Quartararo, gioca in casa a Le Mans. Perché guardando come sta affrontando la sua stagione 2025, forte del podio della scorsa gara a Jerez, Quartararo ha spinto al massimo nelle qualifiche, aggiudicandosi, a dispetto della sicurezza di M. Márquez, la Pole. Un massimo che attesta come, ad oggi, durante le qualifiche, il miglior tempo sia il suo e della sua Yamaha con 1:29,324. contro i 1:29,442 dell’alato Márquez, che supera comunque il suo tempo di ieri nelle pre-qualifiche. In prima fila quindi Quartararo, Marc Márquez e suo fratello Alex. Seconda fila: Fermín Aldeguer, Maverick Viñales e Francesco Bagnaia. In terza fila: Marco Bezzecchi, Jack Miller e Franco Morbidelli. A seguire in quarta: Raul Fernández, Johann Zarco e Pedro Acosta.
LA SPRINT
Se è vero che la speranza è l’ultima a morire, per Quartararo, che ha dominato la scena nelle qualifiche, non è andata secondo le previsioni. Partito scatenatissimo, non ha retto però al sorpasso perfetto e preciso di Marc, che ha allungato, diventando imprendibile. Ma il pilota francese non ha mollato, volendo continuare a tenersi stretto, in casa sua, almeno il secondo posto. Peccato che per farlo, si sia trovato a dover affrontare il duello con Alex Márquez, che alla fine poi lo ha superato. Come se non bastasse, a tenere un buon passo dietro di lui c’è stato Fermín Aldeguer, che è riuscito a guadagnarsi il terzo posto e la prima medaglia Sprint, lasciando al padrone di casa un quarto posto e sicuramente un po' di amaro in bocca, viste le premesse delle qualifiche.
La gara si è conclusa quindi con un doppio podio del Team Gresini, che festeggia a Le Mans una vittoria dal sapore tutto spagnolo, grazie ai fratelli Márquez e il pilota Aldeguer.
E Pecco in tutto questo? Forse la sua peggiore giornata della stagione 2025. Dopo uno splendido primo giro e un po’ di tumulto con Aldeguer, Bagnaia è caduto in curva tre, a soli due giri di inizio corsa, vedendosi scivolare via un podio che non sembrava così impossibile da raggiungere.
In questa Sprint è successo di tutto. Si è ritirato dalla gara anche Brad Binder, che dopo una partenza spettacolare, è scivolato alla curva nove. Caduta anche per Pedro Acosta, che alla curva dodici ha perso l’anteriore, riescendo però a risalire in sella, per chiudere così al penultimo posto della classifica.
LA CLASSIFICA DEI PILOTI ITALIANI A LE MANS
Settimo posto per Fabio Di Giannantonio; dodicesimo e tredicesimo posto rispettivamente per Luca Marini ed Enea Bastianini. Una quindicesima posizione per Franco Morbidelli, che ha dovuto fare i conti sin da subito con una partenza a singhiozzo. Diciassettesima e diciottesima posizione per Marco Bezzecchi e Lorenzo Savadori.
DICHIARAZIONI A FINE GARA: I FRATELLI MÁRQUEZ, ALDEGUER E BAGNAIA
Marc Márquez: “Fabio in partenza era velocissimo e ha spinto tantissimo. Mi sono detto che non potevo seguire il suo passo nei primi due giri, ma poi ho visto che iniziava a calare, quindi mi sentivo sempre meglio. Negli ultimi giri guidavo abbastanza bene, magari mi sono rilassato un po’ troppo nell’ultimo giro, però mi sento bene, quindi vedremo se domani riusciremo a completare l’opera”.
Alex Márquez: “Sono partito bene, ho mantenuto la calma. Ho visto che Fabio ha cominciato ad avere problemi con la gomma posteriore, quindi mi sono detto di attaccare, ma poi il divario da Marc era impossibile da chiudere, mentre ho tenuto sotto controllo la situazione con Fermín dietro. È un bel risultato questo secondo posto. Sono contento”.
Fermín Aldeguer: “È un sogno per me essere qui con due grandi piloti, grazie al team Gresini, che mi ha aiutato tanto. Ora abbiamo questo podio sullo Sprint, però c’è bisogno di esperienza per salire sul podio con più costanza”
Francesco Bagnaia: “So di non essere troppo competitivo nei tempi con la soft davanti e non riesco a spingere al cento per cento. I movimenti che ti dà non mi aiutano, ancora di più in questa situazione dove il feeling con il davanti non c’è. Partire sesti in questa pista non è un male troppo grosso, con il primo pezzo di rettilineo in cui ti puoi buttare dentro, hai più possibilità di sorpasso. In gara avevo un buonissimo feeling e mi sentivo a posto. Sarei arrivato subito su Alex, lo avrei probabilmente passato alla curva sette, ma sono arrivato alla tre e mi si è chiuso il davanti senza grossi avvisi e mi sono steso. È stato un grandissimo peccato perché avremmo fatto sicuramente una bella gara, nonostante io continui a non aver feeling con il davanti, che è un po’il motivo della caduta. Riuscivo ad essere veloce e la seconda posizione era un obiettivo raggiungibile. Domani partirò come ho sempre fatto e proviamo a sopravvivere al primo giro della tre. Il mio passo è buono e sono veloce. La possibilità di finire secondi o lottare per la vittoria c’è”.
Benedetta Orsini Federici - Agenzia Stampa Italia


