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La Cenerentola ...D'Europa
(ASI) Ha vinto la piu’ debole.Ha vinto la squadra da tutti ritenuta la piu’ debole del lotto delle semifinaliste  Champions  -  Si, ha vinto il Chelsea,    “il giocattolo” del magnate russo Roman   Abramovich , che negli ultimi dieci anni ha investito circa 2 miliardi di euro  sulla sua squadra del cuore  -  Gia’ il cuore, quello  infinito  del Chelsea  targato Di Matteo, quello grandioso dell’infinito Drogba,  l’artefice principe  di questa imprevista ma meritata vittoria  della Champions 2012  -    Una vittoria meritata, che ha dimostrato ancora una volta, come nel calcio non contano i top players  a disposizione sulla carta, ma contano  sacrificio, abnegazione,  unita’ di squadra e d’intenti, umilta’ nell’accettare i propri limiti e orgoglio nell’affrontare qualsiasi avversario   -   Tutte qualita’ queste che abbondano nella formazione di Di Matteo  -  E proprio il tecnico italiano e’ l’altro grande artefice della vittoria dei blues  - Lui, che aveva ereditato la squadra dal disastro di Villas Boas e che con  “ l’umilta’ dei grandi”  ha capito subito come doveva e poteva giocare la squadra , senza voli pindarici, senza sogni di tiki taka in stile blaugrana, tanto in voga fino a qualche tempo fa- E allora, restaurati i senatori, accantonati  da Villas Boas,  riacquistato l’equilibrio tattico, l’unico possibile, con le forze a disposizione, vale a dire difesa intelligente  e contropiede, nel piu’ classico stile del gioco all’italiana,   ecco arrivare vittorie a ripetizione.la risalita in Premier League, la vittoria nella Fa Cup,  l’estromissione dalla Champions   del Barcellona,   grande favorito della vigilia,   e il trionfo  dell’Allianz Arena,   la casa  del Bayern,     -   Un Bayern , troppo  sicuro di vincere, troppo sicuro di aver gia’ vinto dopo la rete di Muller.-  Un Bayern,   vittima della sua superficialita’ e della sua arroganza   - Nel calcio, come nella vita, contano le motivazioni...non basta il talento e proprio le  motivazioni  sono mancate ad alcuni big della formazione tedesca , vedi Gomez, un pesce fuor d’acqua non pervenuto nel match  -  E ora come si comportera’ Abramovich, che  aveva gia’deciso di  sostituire Di Matteo, contattando Fabio Capello e non solo, tornera’ sui suoi passi ….dando giustamente merito alle qualita’,  notevoli,  di Di Matteo, o , proseguendo nel suo sogno di grandeur  dell’imprenditoria mondiale,    vorra’ affidare la panchina dei blues ad una star conclamata del panorama calcistico internazionale -   Il tempo, come sempre sara’ galantuomo. Intanto godiamoci, si.. godiamoci anche noi italiani questo successo;   un successo fortemente connotato da quel  “ timoniere azzurro”  che siede sulla panchina dei blues e dal  troppo spesso,  vituperato,   “Gioco all’italiana”…

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