Europa League, una Roma "di ferro" piega di nuovo il Milan e va in semifinale. Ora c'è il Bayer Leverkusen
 
(ASI) Roma. E' finita con in molti hanno pronosticato, ovvero con la Roma che capitalizza al meglio il vantaggio, seppur esiguo, ottenuto a San Siro ed ottiene la qualificazione alla semifinale di Europa League (la quarta europea di fila compresa la Conference di due anni fa). Merito indiscutibile dei ragazzi di Daniele De Rossi, fresco di rinnovo contrattuale, che sono riusciti a mettere il match dell'Olimpico sui giusti binari prima e di condurre una fase difensiva efficace poi seppur rischiando il giusto, ma anche demerito di un Milan che, sebbene abbia avuto il non trascurabile beneficio di giocare oltre un tempo in superiorità numerica, ha combinato troppo poco per rimettere in discussione un verdetto che da tempo appariva già scritto. Alle liste ora c'è il doppio scontro contro il Bayer Leverkusen, che giusto pochi giorni fa ha conquistato il suo primo storico scudetto in Germania. Sarà il remake della passata stagione, si spera naturalmente con analogo esito. 
 

SCELTE ANNUNCIATE - Non presentano particolari novità i due schieramenti, La Roma punta sul 4-3-3 con El Shaarawy, Lukaku e Dybala a formare il tridente offensivo; Pioli è intenzionato a giocarsi il tutto per tutto con Pulisic, Loftus-Cheek e Leao alle spalle Giroud nel 4-2-3-1 disegnato per l'occasione. 

 
GIOCHI CHIUSI? SEMBRA - Il tema della partita appare chiaro: giallorossi più portati a comandare il gioco, rossoneri più guardinghi. E presto sono i primi an sbloccare il risultato: minuto 12, Mancini addomestica alla grande una palla al limite dell'area e la cede a Pellegrini, destro a giro del capitano che centra in pieno il palo e sulla ribattuta lo stesso difensore è lesto a mettere dentro in posizione regolarissima. Il Milan deve fare due gol per andare almeno ai supplementari e si scuote: destro secco in area di Loftus-Cheek che, deviato, va a sbattere contro la traversa. Il pericolo risveglia la Roma che al 23' raddoppia: Lukaku vince un corpo a corpo con Gabbia e mette in mezzo, il rinvio della difesa avversaria termina sui piedi di Dybala che con il suo sinistro caratteristico non perdona. 
 
EPPURE BASTA POCO - Due sono i segni premonitori: al 29' Lukaku alza bandiera bianca per un problema fisico, gli subentra Abraham; al 30' Celik stende da dietro Leao sull'out di sinistra e si becca un rosso che da regolamento ci può stare. Ovvio che i rossoneri inizino a spingere: al 35' Leao crossa per Pulisic che di testa trova un muro davanti e l'occasione sfuma; al 40' c'è un consulto del var per sospetto mani in area giallorossa ma questo non viene ravvisato e si continua a giocare. De Rossi capisce che la partita è ancora lunga e difficile ed è costretto a correre ai ripari togliendo Dybala per Llorente e, malgrado i 7' di recupero, non succede altro nella prima frazione. 
 
SVEGLIA TROPPO TARDIVA - Pioli vuole approfittare dell'uomo in più apportando alcuni cambiamenti. Uno di questo è Jovic, che nella prima parte della ripresa ha tra i piedi due buone occasioni, precisamente tra il 48' ed il 59', ma non le sfrutta. La Roma dal canto suo può far male in due circostanze, una in contropiede con Spinazzola al quarto d'ora (bravo Maignan) ma soprattutto con Abraham, che sottomisura non riesce a mettere dentro (era il 65'). Il match si trascina alla fine con il gol di Gabbia che non cambia la sostanza. Finisce 2-1 e verdetto più che giusto nell'arco dei 25'.
 
TABELLINO
 
ROMA-MILAN 2-1 (12' Mancini, 23' Dybala, 86' Gabbia)

ROMA (4-4-2): Svilar; Celik, Smalling, Mancini, Spinazzola; El Shaarawy, Bove (81' Angelino), Paredes, Pellegrini (81' Renato Sanches); Lukaku (28' Abraham), Dybala (42' Llorente). A disp.: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Azmoun, Aouar, Baldanzi, Zalewski, Joao Costa. All. Daniele De Rossi
 
MILAN (4-4-2): Maignan; Calabria (46' Reijnders), Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Musah (69' Florenzi), Bennacer (40' Jovic), Loftus-Cheek (46' Chukwueze), Leao; Pulisic (69' Okafor), Giroud. A disp.: Sportiello, Nava, Adli, Thiaw, Terracciano, Zeroli, Bartesaghi. All. Stefano Pioli

Arbitro: Szymon Marciniak (POL)
Assistenti: Tomasz Listkiewicz (POL) - Adam Kupsik (POL)
Quarto Ufficiale: Paweł Raczkowski (POL)
VAR: Tomasz Kwiatkowski (POL)
AVAR: Bartosz Frankowski (POL)

Ammonizioni: 46' Gabbia (M), 50' Adli (M), 76' Jovic (M), 86' Calabria (M), 89' Tomori (M).

Espulsioni: 30' Celik (R)

Spettatori: 66.025
 
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia
 

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