Liberare la Nazione dalle catene della Tecnocrazia e della Finanza Internazionale
 

(ASI) Chieti - Siamo arrivati al punto di non ritorno o l'Italia finalmente se desta o muore, di questo sono più che convinti i sovranisti e nazionalisti italiani che non si riconoscono né nel centrodestra, né ovviamente nel centrosinistra.                                          
Negli ultimi decenni,  si è formata nel Belpaese una classe dirigente degna di un territorio colonizzato, di avventurieri senza alcuna virtus civica, una intellighenzia italiana corrotta dai fondi della finanza Internazionale e delle potenze straniere che ha a cuore interessi diversi di quelli della Nazione. Per loro, le istituzioni sovranazionali come l'Unione Europea non sono organismi dove portare avanti politiche comuni con gli altri Stati membri e tutelare al meglio gli interessi italiani, ma, sono viste come una greppia dove poter drenare dei fondi che finiranno nelle tasche dei soliti noti. Tutto ciò a discapito di una politica di crescita reale del Paese. Stesso discorso vale per gli organi dello Stato visti come un "poltronificio" per collezionare incarichi, titoli e dare posti di lavoro alle proprie clientele politiche, agli amici degli amici. E così chi merita si trova le porte chiuse o lo si spinge a cambiare aria, emigrando altrove, come negli anni più drammatici post unitari e nel secondo dopoguerra. Così il Paese si impoverisce sia di capitali che di risorse umane. 
 E il controllore, il Popolo sovrano che fa? Non riesce ad essere veramente sovrano, a causa del lavaggio del cervello  di determinati mass media e del sistema scolastico, dove la censura e il pensiero unico hanno preso il sopravvento sul libero pensiero e sullo sviluppo di una coscienza civica e politica indipendente. 
Vi spiegherò in un prossimo articolo come siamo giunti a questo punto di non ritorno. È  arrivato il momento di aprire gli occhi e spezzare le catene dell'usura e della tecnocrazia per la libertà del Popolo e il ritorno a una Nazione pienamente indipendente e sovrana. 
Nazionalismo e Sovranismo vorrei che siano anche il tema di un prossimo convegno da fare.
 
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia 
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