L’Angelus della domenica. Papa Francesco: Dio lascia gli uomini libe

(ASI) Roma - Papa Francesco, di fronte a una moltitudine di persone, nella piazza di San Pietro, ha posto l'attenzione sulla figura del padre misericordioso. La sua tolleranza di fronte alla decisione del figlio più giovane di andarsene di casa è ammirevole, "avrebbe potuto opporsi, cercare un avvocato". Così agisce Dio, cioè lascia liberi anche di sbagliare. A differenza degli uomini, Dio porta dentro di sé quel figlio lontano e questo si nota dalla tenerezza nel momento in cui lo riabbraccia.

Lo stesso atteggiamento ha riservato al figlio più grande, pieno di superbia, e Dio va a cercare anche quelli che si sentono giusti, perfetti.

Il pontefice si è intrattenuto sulla figura del terzo figlio, quello nascosto, quello che ha svuotato se stesso e che ha preparato il banchetto per la festa del perdono, quello che nessuno intravede nel racconto della parabola.

Papa Francesco ha poi ricordato le quattro religiose uccise nello Yemen, che hanno dato il loro sangue per la Chiesa.

Ha poi elogiato il corridoio umanitario per i profughi avviato in Italia, sostenuto dalla comunità di Sant'Egidio, dalla Federazione delle Chiese Evangeliche italiane, chiese Valdesi e Metodiste. Si è rallegrato per questa iniziativa ecumenica di grande importanza.

Salutando i pellegrini venuti da tutta Italia ed altri paesi come la Germania, la Romania, la Spagna e la Danimarca, ha chiesto preghiere perché in questa settimana il Pontefice e i suoi collaboratori inizieranno gli esercizi spirituali.

Ilaria Delicati Agenzia Stampa Italia

 

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