Un nuovo dicastero e la fine del Sinodo

(ASI) Il Santo Padre ha deciso di istituire il nuovo dicastero con competenza sui laici, sulla famiglia e sulla vita. Sostituirà il Pontifico Consiglio per i laici e per la famiglia.

Apparirà in seguito anche un testo che delinei le competenze del nuovo dicastero. Sul fronte del Sinodo, invece, è stata presentata ai padri la bozza della relazione finale del Riunione mondiale, circa cinquanta pagine. Sabato il voto. La Relatio non è indirizzata al mondo ma al Papa e sarà lui a stabilire quale destino dovrà avere. I temi trattati nel documento finale vanno dalla preparazione al matrimonio in tre tappe, all’uso di un linguaggio che affascini, al valore della riscoperta della castità. L’arcivescovo di Bombay, il cardinal Gracias, ha affermato che “i progressi del Sinodo a livello teologico, si vedranno successivamente, sicuramente”, ha sostenuto, “le diverse opinioni hanno avuto espressione, ma,” parlando francamente, “non credo che arriveremo ad una soluzione sui divorziati risposati, ma è importante che il cammino sia aperto”. Il Papa, nella Messa a Santa Marta, ribadisce che non si ammette il tranquillo conformismo, perché fa restare immobili. Saldi nella verità del Vangelo, i cristiani devono valutare i tempi e cambiare con loro. La libertà data da Dio è la forza che aiuta i cristiani nel discernimento relativo ai segni dei tempi. Altro punto cruciale del Sinodo sono i matrimoni misti, che costituiscono una percentuale rilevante in Asia. Per i cardinali asiatici questi fedeli necessitano di una pastorale speciale. Il matrimonio interconffessionale va visto come Chiesa domestica ed ha una vocazione e missione specifica. Viene inteso come il fulcro dell’ecumensimo. Il circolo minore di lingua tedesca ha sottolineato come il matrimonio e la famiglia precedano lo Stato, perché cellula della società. Ecco perché lo Stato deve fare di tutto per aiutare e favorire: l’accesso ad un’abitazione, al lavoro, l’assistenza ai bambini, agevolazioni fiscali. La famiglia non dev’essere  sottoposta agli interessi economici, ma il contrario. Il circolo ha proposto un catecumenato matrimoniale di qualche mese per giungere al sì per sempre. Per una felice concomitanza la fine del Sinodo coinciderà con la festa di Papa Giovanni Paolo II, l’autore della Familiaris Consortio, definita la Magna Charta della vita matrimoniale.

Ilaria Delicati - Agenzia Stampa Italia

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Un nuovo dicastero e la fine del Sinodo

 

(ASI) Il Santo Padre ha deciso di istituire il nuovo dicastero con competenza sui laici, sulla famiglia e sulla vita. Sostituirà il Pontifico Consiglio per i laici e per la famiglia. Apparirà in seguito anche un testo che delinei le competenze del nuovo dicastero. Sul fronte del Sinodo, invece, è stata presentata ai padri la bozza della relazione finale del Riunione mondiale, circa cinquanta pagine. Sabato il voto. La Relatio non è indirizzata al mondo ma al Papa e sarà lui a stabilire quale destino dovrà avere. I temi trattati nel documento finale vanno dalla preparazione al matrimonio in tre tappe, alluso di un linguaggio che affascini, al valore della riscoperta della castità. Larcivescovo di Bombay, il cardinal Gracias, ha affermato che i progressi del Sinodo a livello teologico, si vedranno successivamente, sicuramente, ha sostenuto, le diverse opinioni hanno avuto espressione, ma,parlando francamente, non credo che arriveremo ad una soluzione sui divorziati risposati, ma è importante che il cammino sia aperto. Il Papa, nella Messa a Santa Marta, ribadisce che non si ammette il tranquillo conformismo, perché fa restare immobili. Saldi nella verità del Vangelo, i cristiani devono valutare i tempi e cambiare con loro. La libertà data da Dio è la forza che aiuta i cristiani nel discernimento relativo ai segni dei tempi. Altro punto cruciale del Sinodo sono i matrimoni misti, che costituiscono una percentuale rilevante in Asia. Per i cardinali asiatici questi fedeli necessitano di una pastorale speciale. Il matrimonio interconffessionale va visto come Chiesa domestica ed ha una vocazione e missione specifica. Viene inteso come il fulcro dellecumensimo. Il circolo minore di lingua tedesca ha sottolineato come il matrimonio e la famiglia precedano lo Stato, perché cellula della società. Ecco perché lo Stato deve fare di tutto per aiutare e favorire: laccesso ad unabitazione, al lavoro, lassistenza ai bambini, agevolazioni fiscali. La famiglia non devessere  sottoposta agli interessi economici, ma il contrario. Il circolo ha proposto un catecumenato matrimoniale di qualche mese per giungere al sì per sempre. Per una felice concomitanza la fine del Sinodo coinciderà con la festa di Papa Giovanni Paolo II, lautore della Familiaris Consortio, definita la Magna Charta della vita matrimoniale.

Ilaria Delicati - Agenzia Stampa Italia

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