(ASI) Chieti – Si è svolta ieri pomeriggio, a partire dalle 17.30, la cerimonia di consegna della Medaglia d'oro al merito civile per “Chieti Città Aperta”, presso il Teatro Marrucino. L'evento ha avuto il patrocinio della Camera dei Deputati.

L'importante e prestigioso riconoscimento, è stato dato alla città per le vicende relative al periodo bellico 1943 – 1944, allorché Chieti, secondo alcune fonti storiche, sarebbe stata dichiarata “Città Aperta”, come Atene, Belgrado, Bruxelles, Firenze, Manila, Parigi e Roma.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, i cittadini di Chieti, accolsero migliaia di sfollati, a tal punto che la popolazione passò dai 30 mila residenti dell'epoca ad oltre 100 mila presenze durante le battaglie sulla Linea Gustav.

La Medaglia d'Oro al valor Civile, è arrivata dopo un lungo e complesso iter, iniziato con l'approvazione nel 2011 da parte del Consiglio Comunale dell'ordine del giorno del Consigliere Enrico Bucci (promotore dell'iniziativa), finché, recentemente, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha firmato il decreto per assegnare la medaglia alla città che sarà apposta sul gonfalone comunale.

 A seguito della cerimonia si è tenuto un convegno di carattere storico – celebrativo “Chieti Città Aperta – Una storia di straordinaria generosità”, moderato dal giornalista Luca Pompei, con i seguenti relatori: Enrico Bucci, il Prorettore dell'Università di Chieti Stefano Trinchese, la Prof.ssa di Storia Contemporanea dell'università teatina Maria Teresa Giusti (curatrice della documentazione storica inviata al Presidente della Repubblica), l'Arcivescovo Metropolita di Chieti – Vasto, Mons Bruno Forte e lo storico e giornalista Marco Patricelli.

A tal proposito, noi abbiamo raggiunto telefonicamente Marco Patricelli, pochi minuti prima dell'inizio della cerimonia, a cui abbiamo chiesto un suo commento sulla vicenda: https://www.youtube.com/watch?v=z8wdEmBf5hE&feature=youtu.be

Cristiano Vignali – Agenzia Stmpa Italia

 

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