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   Morsello (Moviento Forconi): Il decreto sviluppo approvato il 3 agosto 2012 modifica la legge fallimentare. L'azienda fallita può accedere al concordato e continuare l'attività aziendale. Finisce l'era dei curatori padri e padroni

(ASI) Sicilia. Una piccola vittoria del Movimento dei Forconi è il decreto sviluppo approvato il 3 agosto 2012 che modifica la legge fallimentare. L'azienda fallita può accedere al concordato e continuare l'attività aziendale. Questa richiesta è stata una rivendicazione portata avanti dal nostro Movimento dei Forconi che, ribadisce Morsello ha, da sempre, sollecitato i politici ad impegnarsi per eliminare quelle norme della legge fallimentare che non andavano incontro alle esigenze delle aziende in difficoltà.

Secondo Morsello la non corretta interpretazione, spesso troppo soggettiva, di certe leggi, hanno contribuito ad affossare definitivamente realtà economiche in situazioni difficili. Peggio,c'è il sospetto che in alcuni casi ed in qualche modo, questa situazione legislativa possa aver fatto arricchire certi colletti bianchi dei tribunali e i riciclatori di denaro sporco. In passato, tale situazione negativa è potuta avvenire anche a causa della poca avvedutezza dei giudici fallimentari e curatori interessati.

 

Ora, con la nuova legge, si spera, ciò sia impedito perché non ci saranno più curatori, padri e padroni capaci di distruggere immensi patrimoni, spiega Martino Morsello, Presidente del Movimento dei Forconi e prosegue: “Sono finiti i tempi in cui gli effetti negativi si ritorcevano esclusivamente a danno di chi ha cercato di creare lavoro a proprie spese e si è trovato da solo a combattere contro queste difficoltà legali ed economiche. Adesso, conclude Morsello, occorre urgentemente che il Parlamento voti anche il ds presentato dal partito Italia dei Valori relativo alla moratoria dei debiti in agricoltura. Questo decreto se approvato darà la possibbilità di ristrutturare i debiti con le leggi vigenti”.

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