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Rebibbia, Naccari (Roma Capitale) e Pegorari (Garante detenuti) portano giochi a figli detenute

(ASI) Il garante dei detenuti di Roma Capitale, avv. Filippo Pegorari e il delegato ai rapporti con le comunità regionali del sindaco Alemanno, on. Domenico Naccari si sono recati in visita nell'istituto di pena femminile di Rebibbia per donare ai figli delle detenute alcuni giochi. Un gesto simbolico con cui si è voluto manifestare l'attenzione delle istituzioni per i bambini che vivono in cella con le loro madri.

Nel corso della visita Pegorari e Naccari sono stati accompagnati dal comandante Commisssario Dario Pulsinelli . "Con questa iniziativa, seppure simbolica - afferma il garante dei detenuti, Filippo Pegorari, abbiamo inteso proseguire un cammino già intrapreso in ordine all'attuazione di politiche di sostegno per i detenuti e per i loro figli. Un modo per manifestare vicinanza e solidarietà verso i più piccoli e indifesi e progettare iniziative di reinserimento sociale". Il delegato del sindaco di Roma, Domenico Naccari, ha spiegato che si tratta di "una iniziativa di alto valore sociale che sottolinea lo spirito solidale del garante per i detenuti di Roma Capitale il quale opera incessantemente per individuare momenti di sollievo per quanti soffrono la vita detentiva, soprattutto per i più deboli come i bambini. In Italia e a Roma - ha aggiunto Naccari - esistono molti problemi nell'ambito degli istituti di pena; deficit che vanno colmati con interventi volti ad alleggerire il carico impressionante di detenuti, quanto l'infaticabile lavoro della Polizia penitenziaria, che si ritrova, sott'organico, a gestire situazioni oltre i limiti consentiti. I poteri dello stato - conclude l'on. Naccari - dovrebbero trovare soluzioni concrete e condivise onde evitare che le condizioni interne agli istituti peggiorino ulteriormente, con conseguenze spesso tragiche come i suicidi. Gesti estremi che sono il sintomo di un malessere profondo".

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