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(ASI) Dodici anni di musica, cultura, colori e grande partecipazione di pubblico per un evento che ha superato i confini nazionali, diventando presto famoso in tutto il mondo. E' il 2000 quando l'Associazione culturale Summer Jamboree gettava le basi di un festival destinato ad essere, anno per anno, sempre più al centro dell'attenzione nazionale ed internazionale.


Rhythm'n'blues, swing, rock'n'roll, doo- wop interpretati da big europei ed americani del calibro di Chuck Berry, Jerry Lee Lewis e Stray Cats solo per citarne alcuni.

Ma non è solo la musica ad essere protagonista del SJ: per una settimana (quest'anno dal 4 al 12 Agosto) la città di Senigallia rivive i travolgenti ritmi e le indimenticabili atmosfere degli Anni Quaranta e Cinquanta, tra chiome modellate dalla brillantina, giubbetti di pelle, lunghe e sfavillanti Oldsmobile, Cadillac, Buick.

Emozioni lontane ma ancora impresse nell'animo delle migliaia di appassionati che ogni Agosto partecipano all'evento, sette giorni durante i quali patiti di Burlesque e Rock'abilly, fan di Elvis e The Voice riscoprono il clima di benessere, fiducia, divertimento dell'America di sessant'anni fa, l'America appena uscita vincitrice dalla Seconda Guerra Mondiale, in piena fase di sviluppo economico, ancora lontana dalle contestazioni e dai fumi del Viet Nam e della crisi sociale dei Settanta.

Due decenni, quelli dal 1940 al 1959, celebrati dagli occhiali da sole dalle lunghe code, dagli abiti variopinti ed attillati, dalle capigliature spumeggianti, da balli, note, auto e moto testimonianze di un periodo di euforia che contagiò (e continua ancor oggi a contagiare) milioni di persone in ogni angolo del Globo.

 Marco Petrelli  Agenzia Stampa Italia


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