Manovra, Marattin (PLD): "Dibattito da commedia dell'arte"

(ASI) "Sulla manovra abbiamo assistito a un dibattito da commedia dell'arte. A molti dei miei colleghi politici non è parso vero poter rientrare nella confort zone della narrazione secondo la quale la destra favorisce i ricchi mentre la sinistra favorisce i poveri.

Ma il punto vero è chiedersi chi sono i 'ricchi' in questo Paese: consideriamo ricchi le persone che vivono con 2000 euro al mese, il ceto medio?". Così Luigi Marattin, deputato e segretario del Partito Liberaldemocratico, in un intervento nel corso della trasmissione "Zapping", su Radio Rai 1. "Io sono contrario, con il mio partito, a questa manovra, perché fa troppo poco per il ceto medio, ovvero i 'muli da soma' di questo Paese, i tartassati dal fisco. E si fa fatica a mantenersi seri quando vengono definiti 'ricchi' gli appartenenti al ceto medio, persone che portano a casa 2000 euro al mese", ha proseguito Marattin. "Noi avevamo proposto di estendere lo sgravio dell'Irpef ai redditi fino ai 60.000 euro, avevamo chiesto di evitare l'anticipo dell'età pensionabile e la rottamazione, risparmiando 2 miliardi di euro, da utilizzare per dare un vero sollievo al ceto medio, massacrato dalle tasse. Purtroppo, si sono preferiti due interventi inutili, bandiere di Salvini. La verità è che tanto la destra, quanto la sinistra, vanno avanti per slogan. Quanto vogliamo andare avanti così?", ha concluso Marattin.

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