Salario Minimo, Barzotti (M5S): 6 milioni lavoratori sotto 1.000€, introdurlo subito

(ASI) Roma - “Il Governo Meloni sta continuando a impoverire l’Italia, prova ne è il record di poveri assoluti: circa 5,7 milioni di persone. È notizia di oggi che il 26,7% dei minori è a rischio povertà o esclusione sociale, percentuale che sale al 43,6% al Sud e nelle Isole. Ma quando si parla di questo tema non possiamo non considerare la povertà lavorativa ed è il motivo per cui abbiamo deciso di depositare questa mozione unitaria.

Non si può lavorare ed essere poveri, altrimenti significa che il fondamento della nostra Repubblica è fragile, prossimo alla disgregazione. Le insopportabili narrazioni propagandistiche di maggioranza e Governo si schiantano contro questi numeri. Ecco perché con tale atto chiediamo che sia finalmente introdotto il salario minimo legale, che c’è in 22 Paesi UE su 27 e che non è ‘una cosa da Paese non democratico’ come sostiene il vicepremier Tajani. Con 6 milioni di lavoratori che non arrivano a 1.000 euro al mese, ciò non è più rinviabile. Un lavoro povero significa un lavoro insicuro. Infatti, aumentano gli infortuni e le malattie professionali”. Così in Aula alla Camera la deputata del M5S Valentina Barzotti durante la discussione generale della mozione sulla povertà lavorativa. “Negli ultimi 13 anni - ha ripreso - 550mila giovani hanno lasciato l’Italia a fronte di 173mila rientri; 15.000/20.000 laureati Stem ogni anno vanno via. Motivo: all’estero, dopo un anno, ottengono salari più alti e contratti stabili. Anch’io, quando studiavo, ho svolto lavori retribuiti poco e male ma oggi la situazione è peggiorata. Ecco perché servono misure concrete, come il salario minimo, che questo Governo non sembra in grado di mettere in campo. Auspico quindi nell’approvazione di questa mozione per iniziare finalmente a invertire la rotta” ha concluso Barzotti.

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