Giornata Mondiale dell'Oceano 2025: Ecoitaliasolidale rilancia l'eredità di Cousteau e dona la "Carta dei Diritti delle Generazioni Future" agli studenti

(ASI) In occasione della Giornata Mondiale dell'Oceano, l'8 Giugno 2025, l'associazione Ecoitaliasolidale rilancia con forza l'appello alla difesa dei mari, ispirandosi all'impegno visionario di Jacques-Yves Cousteau, il pioniere mondiale dell'ambientalismo marino. Per l'occasione, è stata donata simbolicamente una copia della Carta dei Diritti delle Generazioni Future a gruppi di studenti in tutta Italia.Un gesto dal forte valore simbolico e civile, per ricordare che la tutela degli oceani è una responsabilità che non può più essere rimandata.


Nel 1968, in piena contestazione studentesca, un gruppo di giovani italiani in viaggio a Lione ebbe l'occasione di incontrare Cousteau. Lo scienziato francese, già allora preoccupato per le sorti del Mar Mediterraneo, li invitò a unire alle proteste sociali un nuovo fronte: quello ambientale. A distanza di quasi sessant'anni, il suo messaggio risuona ancora, più urgente che mai."L'impegno per salvare il mare non può fermarsi ai buoni propositi o agli slogan televisivi di rito. Serve un cambio di passo reale e concreto", denunciano il Prof. Ennio La Malfa, fondatore dell'ambientalismo italiano e oggi responsabile scientifico di Ecoitaliasolidale, e Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale dell'associazione.Per rilanciare l'eredità culturale e morale di Cousteau, Ecoitaliasolidale ha scelto quest'anno di consegnare una copia della Carta dei Diritti delle Generazioni Future – il documento redatto da Cousteau nel 1978 e riconosciuto dall'UNESCO nel 1991 – a gruppi di studenti in diverse regioni d'Italia:in Friuli Venezia Giulia e Nord Italia  dal responsabile Giorgio Rossi,nel Lazio dalla responsabile, Giuliana Salcein Puglia dalla Prof.ssa Antonietta Pignatelli Palladino,e in Sicilia dal responsabile Giovanni Fabra."Coinvolgere i giovani significa trasmettere un senso di responsabilità verso il futuro, verso quella che Papa Francesco chiama 'la nostra casa comune'", spiegano i promotori.Mentre aumentano i proclami sull'urgenza di salvare il mare, la realtà racconta altro. "Ancora oggi si consente l'uso di reti da pesca lunghe fino a 70 chilometri che distruggono ogni forma di vita marina. Ancora si tollera la pesca a strascico che devasta i fondali, portando via con sé alghe e piante acquatiche, essenziali per la produzione di ossigeno", denuncia La Malfa.A ciò si aggiunge il dramma dell'inquinamento da plastica: tonnellate di rifiuti finiscono ogni giorno nei fiumi e negli oceani, contribuendo alla formazione di gigantesche isole galleggianti."La Giornata Mondiale dell'Oceano non può essere l'ennesima vetrina mediatica – concludono La Malfa e Benvenuti –. È tempo di agire, promuovendo una cultura della prevenzione, del rispetto e della sostenibilità. La Carta di Cousteau non è un documento del passato: è una bussola morale e politica che oggi, nel 2025, parla con una forza ancora intatta." 

CARTA DEI DIRITTI DELLE GENERAZIONI FUTURE

Le generazioni future hanno diritto ad una Terra indenne e incontaminata; esse hanno il diritto di godere della Terra che è il supporto della Storia dell'Umanità, della cultura e dei legami sociali che assicurano l'appartenenza alla grande famiglia umana di ogni generazione e di ogni individuo.Ogni generazione, nel condividere in parte l'eredità della Terra, ha il dovere di amministrarla per le generazioni future, di impedire danni irreversibili alla vita sulla Terra nonché alla libertà ed alla dignità umana.E' pertanto responsabilità essenziale di ogni generazione, allo scopo di proteggere i diritti delle generazioni future, attuare una sorveglianza costante ed attenta sulle conseguenze del processo tecnico che potrebbe nuocere alla vita sulla Terra, agli equilibri naturali e all'evoluzione dell'umanità.Tutte le misure adeguate, ivi compresa l'educazione, la ricerca e la legislazione, saranno prese in tutti i settori per garantire tali diritti ed accertare che essi non vengano sacrificati ad imperativi di vantaggi o convenienze immediate.I governi, le organizzazioni non governative ed i singoli abitanti della terra sono chiamati a mettere in opera detti principi, dando prova in immaginazione come se fossero presenti quelle generazioni future i cui diritti vogliamo definire  e difendere.   Così in una nota Ecoitaliasolidale.

 

Fonte foto di Ennio La Malfa e Piergiorgio Benvenuti : scatto  inviataci con comunicato dall'Ufficio stampa Ecoitaliasolidale.

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