DL Infrastrutture, Iaria (M5S): su Province telenovela indecente, dl e’ pezza d’appoggio per follia ponte

(ASI) Roma - “Anche ANCE, l’Associazione dei costruttori, ha espresso preoccupazione per i pesanti tagli a Città Metropolitane e Province contenuti nel cosiddetto decreto Infrastrutture. Il governo ieri è stato costretto a cospargersi il capo di cenere e ad annunciare il ripristino delle risorse per le strade provinciali nel dl Infrastrutture, almeno limitatamente al 2025.

Ma la frittata è ormai fatta. Vogliamo essere chiari: non è solo una battaglia politica, ma una questione di buonsenso e di rispetto per i territori. Rispetto che con l’esecutivo Meloni non c’è” – dichiara in una nota Antonino Iaria, deputato del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici. “Questo decreto, nato frettolosamente per far partire l’opera del Ponte sullo Stretto, si dimostra pieno di falle e di squilibri. È impensabile affrontare temi cruciali per la coesione del Paese e per lo sviluppo infrastrutturale con logiche da spot elettorale e senza un confronto serio in Parlamento. Il Ponte – continua Iaria – è sempre più chiaramente un’opera inutile, complicata e costosa, che drena risorse fondamentali per le vere priorità infrastrutturali del Paese: scuole sicure, trasporti locali efficienti, manutenzione delle reti stradali e ferroviarie. Serve una politica che guardi ai bisogni reali dei territori, non una propaganda che calpesta le esigenze delle comunità locali in nome di un’opera divisiva e dannosa”.

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