Difesa, Milex: spesa 2025 oltre 35 mld, altri 10 per il 2%, Il trucco del Mef per conteggiare anche spese già a bilancio

(ASI) Milano  - "Incrociando i dati della Difesa sulla spesa attuale all’1,57% del Pil e quelli sul valore dello stesso Pil contenuto dal Documento di finanza pubblica 2025 (l'ex Def) appena pubblicato dal Mef (2.256,8 mld il Pil 2025) il bilancio difesa in chiave Nato. 

(ASI) Milano -  Riceviamo e Pubblichiamo - "Incrociando i dati della Difesa sulla spesa attuale all’1,57% del Pil e quelli sul valore dello stesso Pil contenuto dal Documento di finanza pubblica 2025 (l'ex Def) appena pubblicato dal Mef (2.256,8 mld il Pil 2025) il bilancio difesa in chiave Nato – quello che conteggia anche i fondi Mimit per le armi, i fondi Mef per le missioni all’estero, le spese Inps per le pensioni, ma non i costi per i Carabinieri se non quelli 'deployable' all’estero – quest’anno si aggira sui 35,4 miliardi, ben più dei 33 previsti in base agli stanziamenti previsti nella legge di bilancio 2025. Partendo da questo livello di spesa, per raggiungere subito il 2% del Pil – ovvero 45,1 miliardi considerando il valore odierno del Pil – comporta un investimento aggiuntivo di almeno 9,7 miliardi. Un investimento enorme che il Mef punta a tagliare di qualche miliardo presentando alla Nato - che difficilmente accetterà - una spesa che comprenda anche altre voci già a bilancio per Carabinieri, Guardia Costiera e Guardia di Finanza finora non considerate". Così dichiara la nota inviata  dall'osservatorio Milex sulle spese militari italiane il cui approfondimento è pubblicato sul suo sito: https://www.milex.org/2025/04/17/spesa-2025-oltre-i-35-mld-per-il-2-altri-10-il-trucco-del-mef

 

Foto creata con AI Microsoft Copilot

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere