8 Marzo, Barzotti (M5S): non ci servono parole ma fatti concreti come salario minimo

(ASI) Roma - “Sui social la premier Giorgia Meloni celebra la ‘Giornata internazionale della donna’. Ma non è con i post e i tweet che si cambia il destino di noi donne: è con i fatti concreti. Quando era al Governo, il M5S ha approvato il Codice rosso, introdotto il Reddito di libertà (potenziato solo grazie alle risorse messe sul piatto dalle opposizioni in legge di Bilancio), prorogato Opzione donna che è stata smantellata da questa maggioranza.

Anche il tanto vituperato Reddito di cittadinanza è andato a oltre 70mila lavoratrici povere, permettendogli di integrare uno stipendio insufficiente a vivere una vita dignitosa. Il ‘no’ al salario minimo da parte di Meloni&Co. è inconcepibile visto che andrebbe ad aiutare proprio le lavoratrici: il 25% otterrebbe un aumento di stipendio”. Lo afferma in una nota la capogruppo del M5S in commissione Lavoro alla Camera Valentina Barzotti. “Dire che c’è stato un aumento dell’occupazione femminile - riprende - serve forse a raccattare qualche like, ma se le donne continuano ad essere le più colpite da contratti precari, part-time involontario e bassi salari restiamo fermi al punto di partenza. Se 364 giorni l’anno si portano avanti politiche che penalizzano le donne, almeno oggi si abbia il buon gusto di evitare i festeggiamenti” conclude Barzotti.

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