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Giustizia. Palomba (idv), Napolitano e fini intervengano per tutelare camera deputati
(ASI) Tutti i provvedimenti che arrivano in commissione Giustizia pervengono all'ultimo momento dal Senato e noi siamo costretti a prenderne atto a rotta di collo senza neanche poter cambiare una virgola. Mi sento umiliato come deputato ed attendo interventi del presidente Fini verso il governo perché sia evitato questo degrado di un ramo del parlamento, visto che siamo ancora in regime di bicameralismo". Lo afferma Federico Palomba, capogruppo Idv in commissione Giustizia e vicepresidente della commissione Giustizia della Camera.

Ho fatto questa denuncia - Continua Palomba - nel corso dell'esame del decreto "Salvacarceri", nel quale persino quattro deputati del PD hanno dovuto votare contro un emendamento a firma di Andrea Orlando per evitare che fosse approvato e che fosse cambiata anche solo una virgola.

Siamo all'aberrazione costituzionale, una situazione insopportabile sulla quale, oltre al presidente Fini, la Costituzione chiama a vigilare il Capo

dello Stato. In poche ore si pretende che la Camera metta un timbro su cose già decise dall'altro ramo del parlamento, spesso malamente. Ciò è stato fatto anche su un provvedimento che maschera un condono di fatto con maggioranze diverse da quella costituzionale e ne prenota uno formale e più ampio, di fortissima impronta criminogena, che Idv contrasterà con tutte le forze".

"Sono intervenuto duramente " conclude il deputato Idv - anche contro la pretesa di esaminare in poche ore un altro decreto legge, quello sulla sovraesposizione, sul quale ho espresso totale e dura contrarietà. Se decade questo decreto, oggetto peraltro di altri provvedimenti in corso di esame nei due rami del Parlamento, non casca il mondo. Il governo faccia una messa a punto nei rapporti con il parlamento, superata questa lunga fase di rodaggio".

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