'A tutto campo'.  Intervista a Emanuele Fanesi, Coordinatore di Italia Libera per l’Umbria

(ASI) Di recente è stata fondata, Italia Libera, una realtà politica che  si affaccia nel panorama italiano. È consolidata tradizione di Agenzia Stampa Italia dare spazio à questi soggetti conoscere e, e, allo stesso tempo,  far conoscere ai lettori le idee che hanno isprato questo partito. 

Per questo Abbiamo intervistato,  Emanuele Fanesi, Coordinatore di Italia Libera per l’Umbria, classe ‘76, laureato in giurisprudenza ed esperto in geopolitica. Il suo curriculum politico lo schiera nel mondo antagonista: ospite per vari anni del governo libico del Presidente Gheddafi, della Resistenza Palestinese e del governo del Presidente Saddam Hussein.

D: Quando e perché nasce Italia Libera

R: Italia Libera vede il suo divenire dalle proteste di 2 anni contro la discriminazione del green pass, messa in atto dal regime pseudo sanitario dittatoriale, che ha costretto migliaia di lavoratori e di cittadini a subire un vero e proprio stato di apartheid. Dal culmine delle lotte,in data 9 ottobre 2021, si è deciso di dar vita ad una nuova formazione politica che incarni la vera Resistenza anti- globalista,anti-capitalista e anti-neocolonista, per una lotta socialista comunitaria di liberazione nazionale.

D:Quale è l’area politica di riferimento?

R:Abbiamo superato da tempo gli steccati “destra/sinistra” artificiosamente creati per etichettare questo o quel partito. Noi siamo Eretici, siamo portatori di nuove idee che stravolgeranno i vecchi schemi della politica italiana. Siamo i dominati contro i dominanti! Per una nuova lotta di classe!

D:Quali sono le idee forza del vostro partito?

R: il capitalismo e l’imperialismo di matrice statunitense sono i nostri nemici principali,da ciò ne consegue che Nato, UE, e tutti gli altri organismi sovranazionali che vogliono la nostra Patria in catene sono “bersagli” della nostra azione politica,come tutti i partiti italiani che sono collusi con tale disegno. Quest’ultimi eseguono ciò che viene dettato loro da Washington e Bruxelles senza batter ciglio,impoverendo sempre di più il Popolo,assoggettandolo a politiche che fanno sempre diminuire i diritti sociali (vedi i tagli catastrofici alla sanità,alla scuola,ecc.).

D: Da quando la vostra realtà politica è presente in Umbria?

R:Idealmente dall’inizio della lotta contro il green pass,concretamente abbiamo iniziato a muovere i primi passi dopo il 9 ottobre 2021, fino a costituire il primo vero nucleo umbro nell’estate passata.

D:Quali sono le iniziative politiche che intendete prendere nel territorio?

R:Innanzitutto da gennaio partirà una campagna per il tesseramento,mirata a coinvolgere tutti coloro che sono realmente interessati a cambiare lo status quo in tutti i settori e che sentono il bisogno di una novità politica. Saremo la voce dei dominati contro i dominanti,dei disoccupati,dei licenziati,dei lavoratori precari, delle fasce più o meno deboli del Popolo. Faremo sentire la nostra voce contro i tagli della sanità umbra, e degli altri settori colpiti,fra cui la lotta per la casa e per la ricostruzione di quelle zone terremotate che poco hanno visto degli aiuti pubblici. Tutto ciò senza far venir meno lo sguardo a ciò che accade all’estero e pertanto saremo sempre al fianco della Resistenza del Donbass, della Palestina,della Serbia e di tutti quei Popoli che soffrono ovunque le angherie dell’imperialismo statunitense.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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