Lavoro. Paolo Capone, Leader UGL: "Urge patto governo-parti sociali per scongiurare pericolo recessione"

(ASI) "La politica dei bonus, dei sussidi a pioggia e delle mance elettorali ha fallito. E' evidente che misure come il reddito di cittadinanza non solo non hanno abolito la povertà ma si sono rivelate un incentivo formidabile al lavoro nero. Non è più tempo per i provvedimenti spot.

E' il momento di invertire la rotta e investire su politiche industriali e infrastrutturali per rilanciare davvero l'occupazione. Ben vengano, dunque, proposte come la 'Flat tax' per i giovani lanciata dal presidente di Assolombarda Alessandro Spada, nella prospettiva di incentivare le assunzioni e riattivare il mercato del lavoro. L'acuirsi della guerra in Ucraina e i rincari delle bollette, che hanno raggiunto gli 80 miliardi di euro per le imprese, impongono interventi strutturali come l'utilizzo di fonti alternative quali il gas naturale e il nucleare di nuova generazione. Urge, al contempo, una riforma della p.a. diretta a sburocratizzare la macchina amministrativa al fine di sbloccare i cantieri e consentire la messa a terra delle opere pubbliche previste dal Pnrr. In tal senso, come UGL, auspichiamo la convocazione di un tavolo fra governo e parti sociali per la sottoscrizione di un patto sociale per il lavoro e lo sviluppo volto a contrastare la minaccia della recessione e a proteggere i lavoratori dall'impatto dell'inflazione". Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell'UGL, in merito alle misure necessarie per favorire la ripresa e l'occupazione.

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