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(ASI) “Il ministro Fornero, oggi ospite dell’Annunziata, ha detto che il governo, come un medico chiamato al capezzale di un malato grave, ha fatto una manovra equa.

Ma questa manovra è tutto tranne che equa, perché aumentare la benzina e le tasse sulla prima casa e tagliare le pensioni sono la classica medicina recessiva che farà dire che la cura era giusta ma il paziente è morto”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell’Italia dei Valori, Maurizio Zipponi.“Il paziente, in questo caso, è l’Italia reale che lavora e produce e l’unico segnale che ha ricevuto finora da questo esecutivo è un aumento generale della tassazione, senza nessun accenno a una politica industriale e a un sostegno alla ricerca e all’innovazione. Nel 2012, con questa manovra, aumenterà la spirale recessiva, con un continuo inseguimento tra aumento delle tasse e diminuzione delle entrate, come conseguenza della riduzione dei consumi delle classi medie. A gennaio, poi, arriverà la seconda puntata della manovra, quando il governo si esprimerà sull’articolo 18, togliendo così ogni residuo diritto per i lavoratori, consegnandoli definitivamente nelle mani della speculazione finanziaria".

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