Immigrazione, Meloni: trafficanti di esseri umani intascano denaro mettendo a rischio vita disperati, bisogna spezzare catena sfruttamento

melon565(ASI) «Gli scafisti intascano denaro mettendo a rischio la vita di milioni di disperati in mare aperto. I più fortunati arrivano sulle nostre coste da clandestini e spesso finiscono per essere sfruttati in lavori umilianti o sottopagati, quando non dalla criminalità organizzata o da qualche cooperativa rossa per fare business con i fondi per l’accoglienza.

Alcuni riescono a raggiungere il confine con altri Stati europei e per oltrepassarlo vengono “spennati” da altri trafficanti di esseri umani. Come scoperto nelle scorse ore a Milano. Solo la sinistra e qualche Ong compiacente non si rendono conto che non c’è nulla di umano in tutto ciò. Bisogna spezzare questa catena di sfruttamento, con accordi di cooperazione e di gestione dei flussi. Con un Blocco Navale, inteso come missione europea di concerto con le autorità nordafricane per fermare le partenze clandestine. Perché il vero diritto da difendere è quello di avere la possibilità di rimanere e crescere nella propria terra, senza sottomettersi o essere costretti a scappare». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Tags

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere