(ASI) Venezia - "La pirateria audiovisiva è un cancro che mette a rischio la filiera del cinema e in generale l'industria culturale italiana. Oggi, in occasione del convegno organizzato da Mpa, Anica e Cinecittà, è stata presentata la proposta di legge della Lega per contrastare la criminalità che agisce soprattutto online, fornendo illegalmente film e contenuti sportivi. Per stroncare questo fenomeno servono più informazione sui reati che spesso vengono commessi inconsapevolmente dagli utenti, una cultura della legalità che parta dalle scuole e azioni di trasparenza e tracciabilità da cui non possono esimersi anche le grandi piattaforme digitali. Il Parlamento si è già espresso per un forte sostegno al protocollo Kbyc (Know your business customer), in Europa il Governo faccia sentire con forza questa posizione".
 
Lo dichiarain una nota Massimiliano Capitanio, deputato Lega, capogruppo in Vigilanza Rai e primo firmatario della legge per il contrasto alla pirateria audiovisiva che ha avviato il proprio iter in IX Commissione alla Camera.

 

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