(ASI) “È una vittoria di Pirro quella sulla calendarizzazione della legge Zan ottenuta da PD e Grillini. Perché poi nel merito finiranno nelle sabbie mobili se non accetteranno le modifiche degli articoli 1, 4 e 7 sui quali si profila una chiara maggioranza nell'aula di Palazzo Madama.

L'arroganza non paga. Il confronto doveva avvenire in Commissione, senza tentare di mettere il bavaglio al Parlamento per imporre delle norme palesemente incostituzionali come quella che riguardano i reati di opinione e l'auto dichiarazione di genere. Pensano di aver vinto, invece hanno perso. E lo vedranno in aula nei prossimi giorni. Bisogna fare delle norme contro le discriminazioni e contro le violenze, ma bisogna modificare o cancellare quegli articoli che sono contro la Costituzione e che il Presidente Mattarella non potrebbe mai e poi mai firmare. Come Pirro saranno sconfitti.” Così in una nota il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia.

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