(ASI) Roma - 'Il governo Draghi dimentica 20 anni di battaglie sui diritti civili, fra ministri e dirigenti di punta manifestamente omofobi, e non solo nei partiti della destra. Cosa grave, ma a cui siamo abituati, proprio fra le nomine più gradite al nuovo premier.                                                                                                                Ora la domanda è questa: da un governo che pensa che gli uomini e le donne non siano tutto uguali davanti alla legge, cosa possiamo aspettarci rispetto all'equità delle scelte che un esecutivo è chiamato a fare in momenti come questi? La sinistra su questi temi, così come sulle donne dimenticate nel retrobottega del Nazareno, non sente più una spinta valoriale e spontanea di battaglia ma le ritiene questioni tecniche. Bene, sappia il PD che, là fuori, milioni di persone discriminate non considerano questa una sinistra vera e moderna. Se poi, andando con lo zoppo si impara a zoppicare, non voglio immaginare cosa ne sará da qui alle elezioni".
Lo dice in una nota Tommaso Cerno, senatore del Partito democratico.

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