(ASI) Roma - “L'ennesima ospitata di un dirigente Rai in una trasmissione di una Tv concorrente per parlare della situazione politica è un palese affronto agli interessi dell'azienda. 
Vogliamo comprendere quali siano le ragioni che spingono a cercare di dare popolarità ad un dipendente che oggi non è in video non pensando invece alla crescita della società, un fatto grave che non può passare sotto silenzio soprattutto in un momento nel quale il direttore di RaiTre dichiara in Vigilanza i suoi dubbi sulle ospitate di volti (almeno quelli già noti) della Tv di Stato in trasmissioni concorrenti. Chiaramente nelle Tv non c'è certo bisogno di nuovi opinionisti sinistri o filogovernativi, visto che di quelli sono pieni tutti i palinsesti ma pare che a Viale Mazzini ci siano figli e figliastri in base ai progetti di carriera o alla vicinanza ad una o all'altra ala di governo. Pronta un'interrogazione per conoscere chi abbia concesso l'autorizzazione per l'ennesimo palcoscenico”. Così in una nota il deputato Alessandro Morelli, capogruppo della Lega in Vigilanza Rai.
 

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