Noi meridionali siamo sudditi dei poteri economici del Nord e non viceversa
"Non sono sorpreso delle uscite infelici - ha continuato Maimone - di qualche politico facente parte della destra.
Mi sorprende, invece, e mi inquieta il fatto che i leader di Lega e Fratelli d'Italia stiano in silenzio e, soprattutto, che non vengano presi provvedimenti immediati, come la richiesta di dimissioni, nei confronti dell'Avvocato in questione.
L' ho sempre detto e continuo a ripeterlo che, in Italia, ormai vige un clima in cui predomina indisturbata l'intolleranza, nonché il razzismo sociale, etnico e culturale.
Bisogna assolutamente fermare tale negativo fermento nazista e oltranzista. Certo è difficile, in quanto la stampa e i giornali sembrano poco interessati alla diffusione di una cultura democratica e di coesione.
La destra, questa destra, sembra dominare anche la comunicazione.
Tale clima di intolleranza deve essere combattuto. Perchè ciò avvenga è necessario che i meridionali, i quali ancora non hanno aperto gli occhi, prendano coscienza del fatto che i partiti di destra si prendono gioco di loro facendone unicamente un serbatoio di voti. Ciò fa sì che i meridionali, in tal modo, siano sudditi dei poteri economici del Nord e delle mafie, che li vogliono poveri e sottomessi alle loro volontà e non viceversa,come sostiene invece Andrea Merler. Per loro noi meridionali rappresentiamo il nulla e lo attestano le affermazioni di odio e intolleranza che essi ci riservano.
Emerge, in modo davvero prepotente, il volto razzista di chi ha la pretesa di voler governare il Paese e noi meridionali.
Però, cari esponenti delle destre estreme ed intolleranti, ora ci siamo noi, ossia il popolo del Sud, che vuole un'Italia libera e democratica, che viva nella cultura della cooperazione e della solidarietà. Per tale motivo, fermeremo il vostro prepotente avanzare indisturbato". Così in una nota Simone Passanetti di Sudisti Italiani.