Covid-19, dati incoraggianti al 6 giugno; a Roma, la consigliera comunale Mussolini per l'adeguamento dei filtri dell'aria condizionata sui mezzi pubblici

mussolinirachele(ASI) Sono 72 le vittime del coronavirus in Italia al 6 giugno, in calo rispetto alle 85 del giorno prima. In Lombardia, sempre al 6 giugno, se ne sono registrate 27, mentre il 5 erano 21: per la prima volta, osserviamo, i morti in Lombardia non arrivano alla consistenza del 50% del numero complessivo delle vittime in Italia. 

I morti in totale salgono così a 33.846. Dai dati della Protezione Civile emerge che ci sono ben 8 regioni finalmente senza vittime: Trentino Alto Adige, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Sardegna, Calabria (la prima, da circa un mese, a non registrare morti), Molise e Basilicata. Sempre il 6 giugno,è stato diffuso il rapporto di Ministero della Salute e Istituto Superiore di sanità sugli indicatori per la Fase 2, da cui si evince che nessuna regione attualmente ha una Rt ( l’ “indice di contagio” possibile da parte di ogni malato di Covid-19) sopra 1, anche se ci sono ancora focolai attivi. L'Accademia dei Lincei, però, sfida l'Istituto superiore di Sanità per la scarsa  trasparenza sui dati riguardanti gli asintomatici.

E nella capitale? "Data la drastica diminuzione del parco mezzi pubblici disponibili a Roma, che vede recentemente sottratte 91 unità, oltre a centinaia di mezzi fermi", sottolinea Rachele Mussolini,consigliere comunale della lista civica "Con Giorgia" e Vicepresidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale, "sarebbe auspicabile che l’Amministrazione Capitolina si occupi almeno di adeguare i filtri dell’aria condizionata con quelli di ultima generazione, che garantiscono un filtraggio al 99,7%; un modello che viene già utilizzato dalle Compagnie Aeree e per il Trasporto su rotaia".

"Non è tollerabile - prosegue la Mussolini -  che il cittadino venga lasciato a se stesso, senza procedure chiare e precise che vengono invece implementate per tutte le altre realtà del Trasporto in Italia. Roma, data la sua estensione, necessita di una serie di procedure che mettano in sicurezza il trasporto dei cittadini, incidendo così drasticamente sul rischio di contagio in ambienti minori di 40 m2. Questo dei filtri d’aria è solo il primo esempio. Stiamo studiando una serie di procedure che mettano in sicurezza il cittadino ed il turista stesso, oggi più che mai una risorsa". 

 

Fabrizio Federici 

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