(ASI) Roma  – “Le nomine di Mario Orfeo e Franco Di Mare, rispettivamente alla direzione del Tg3 e di Rai3, non sono state di fatto approvate dal Consiglio di amministrazione visto che hanno entrambi incassato 3 sì e 3 astensioni.

Una forzatura bella e buona che si regge solo su motivazioni politiche, anticipate da alcune dichiarazioni pubbliche di esponenti Pd e 5S. Non c’è alcun senso strategico-industriale nelle sostituzioni di Giuseppina Paterniti, i cui dati di share sono sempre stati lusinghieri, e di Silvia Calandrelli, nominata solo quattro mesi fa, che ben si è comportata durante il suo incarico. Dopo che il Pd attraverso la Fedeli aveva sbandierato, durante l’audizione dell’ad Salini, l’intenzione di voler valorizzare le risorse interne alla Rai ancora sottoutilizzate, ecco che trova, invece, compimento l’operazione di riposizionamento del sempreverde Orfeo. Ora ci auguriamo che la fame di poltrone di Pd-5S si sia finalmente placata e che si inizi a lavorare per il bene della Rai e del suo ruolo di servizio pubblico”. 

Così il deputato Paolo Tiramani, capogruppo della Lega in Commissione di Vigilanza Rai.

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