CdE, Bergamini (PPE/CD):”IA strumento utile lotta al COVID-19, ma utilizzo etico e responsabile”

(ASI) "Anche se l'Intelligenza Artificiale (AI) può rivelarsi un utile alleato per superare la pandemia COVID-19, non dobbiamo dimenticare che il suo utilizzo può sollevare gravi preoccupazioni in materia di diritti umani, minando la fiducia riposta nei governi".

Così Deborah Bergamini (Italia, PPE/CD), vicepresidente della delegazione italiana all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, intervenendo sulla necessità di una governance democratica dell'Intelligenza artificiale. Facendo eco alle preoccupazioni espresse da altri organismi internazionali, lBergamini ha avvertito che, se da un lato c'è la necessità di sforzi innovativi per affrontare la pandemia, "i diritti umani, le libertà civili e i principi dello stato di diritto possono essere esposti o danneggiati se non percorriamo questa strada con grande cautela". "L'uso dell'IA e della tecnologia della sorveglianza per tracciare la diffusione del Coronavirus, o migliorare le capacità di monitoraggio e rilevamento, può sembrare una risposta efficace, ma qualsiasi uso eccessivo o non etico può comportare gravi violazioni del diritto alla privacy e del principio della non discriminazione", ha aggiunto. "Questo tipo di tracciamento è accettabile solo se viene effettuato sulla base del consenso del soggetto o è previsto dalla legge e - se così – come avviene in una società democratica, deve essere realizzato sulla base dell'interesse pubblico con adeguate garanzie". “Questa condizione sembrerebbe essere soddisfatta nel caso di monitoraggio di una pandemia potenzialmente letale ma le restrizioni sui diritti dei dati personali devono rispondere a requisiti molto chiari", ha detto Bergamini facendo riferimento a una recente dichiarazione del Consiglio d'Europa in materia."L'IA non può essere considerata una formula magica per le pandemie ma è sicuramente uno strumento potente che può aiutare a generare informazioni per attuare strategie più precise ed efficaci per la prevenzione, il rilevamento e la risposta alle epidemie, contribuendo così alla salute pubblica, se utilizzato correttamente", e ha concluso: "Un'IA responsabile, etica e incentrata sull'essere umano è più che mai necessaria. È fondamentale che l'uso di questi strumenti sia limitato, sia in termini di scopo che di tempo, e che le autorità nazionali ridimensionino le capacità di monitoraggio appena acquisite al termine di questa pandemia".

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