(ASI) L'emergenza Coronavirus non accenna ad allentare la morsa sull'Italia, portando con sé una scia di drammatiche conseguenze economiche. In proposito, in una nota a firma del segretario nazionale Valerio Arenare, il #Sindacato Sinlai affronta i problemi di tantissimi italiani che per via della quarantena hanno perso il lavoro: "Il governo ha stanziato 25 miliardi, cioè una cifra risibile rispetto al dramma che l'Italia sta vivendo.

A fine emergenza si conteranno in qualche milione gli italiani che non hanno più un posto di lavoro. A questi si aggiungono coloro che già avevano perso l'occupazione e, magari, fruivano di uno strumento di sostegno del reddito, come l'indennità di disoccupazione NASPI o la DIS-COLL; terminata la quale si troveranno senza un'entrata né tanto meno la possibilità di trovare un lavoro, visto che le aziende sono perlopiù chiuse o comunque hanno bloccato le assunzioni. Trattasi, peraltro, di una situazione destinata a perdurare chissà quant'altro tempo dopo la fine della pandemia, visto che gli strascichi di questa quarantena saranno esiziali per il tessuto socio economico dell'intero Paese".

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere