La pandemia una bomba a orologeria nelle baraccopoli del sud, le richieste di Unione Inquilini a tutela dei braccianti

Risultato immagini per unioni inquilini agenzia stampa italia(ASI) "Unione Inquilini ha oggi inviato una relazione sulla situazione in meridione e responsabilità delle istituzioni in caso di contagio Covid-19 indirizzata al Presidente del consiglio, Ministro della salute, Ministro dell'interno e ai sindaci dei comuni di San Ferdinando e Rosarno. 

 

La pandemia infatti pone di fronte alla necessità di misure a tutela dei lavoratori braccianti impiegati in agricoltura che già da anni vivono in estrema precarietà abitativa, ma soprattutto sanitaria, nella Piana e nei Comuni limitrofi in tendopoli. 

Una vera e propria bomba ad orologeria che rischia di innescarsi se le istituzioni interpellate e responsabili di tale situazione, non predispongono un piano sanitario locale atto a prevenire il diffondersi del contagio. 

Sulla base dei dati raccolti dalle associazioni Medici per i diritti umani, Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), Sanità di Frontiera e Csc Nuvola Rossa, Co.S.Mi. (comitato solidarietà migranti), si chiede con estrema urgenza lo smantellamento degli insediamenti impropri con accompagnamento delle persone garantendo la necessaria tutela sanitaria. Vista la natura di urgenza per l'intera comunità provvedere al passaggio di casa in casa anche con espropri di immobili pubblici e privati. In assenza di abitazioni alternative garantire l'accesso all'acqua potabile, una tenda di quarantena, un dispenser per la disinfezione delle mani, un presidio sanitario e l'aumento delle tende in disponibilità per mantenere le distanze imposte dal decreto del Governo, snellire le pratiche burocratiche in modo da impedire qualsiasi spostamento delle persone che devono recarsi in altre città per il rinnovo dei documenti.

L'emergenza sanitaria di queste settimane sta portando alla luce le emergenze che il nostro Paese ha cercato di nascondere ipocritamente  sotto il tappeto. Ora però non è possibile rimandare, in ballo c'è la vita delle famiglie." Dichiarazione di Michelangelo Di Beo e Luca Scarselli della Segreteria Nazionale Unione Inquilini.

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