(ASI) "I collettivi di estrema sinistra ed i centri sociali usano ripetutamente l’Ateneo La Sapienza a Roma come locale a cielo aperto per feste illegali e a pagamento. Il Rettore ha più volte denunciato pubblicamente la situazione fuori controllo.

Da articoli di stampa si apprende che avrebbe anche avvertito ufficialmente la Questura ma nonostante questo ai compagni dei centri sociali è permesso da sempre ogni forma di illegalità nel silenzio dei grandi media
Sull’ingresso dello storico Ateneo la notte vigilano i collettivi, che trasformano La Sapienza in un locale all’aperto a pagamento, ma senza rispettare alcuna regola.
La più grande università  italiana è ostaggio dei centri sociali che la notte ne prendono il possesso per organizzare rave e feste illegali a pagamento, senza rispettare alcuna norma o misura di sicurezza.

Oggi un ragazzo è morto per le ferite riportate mentre cercava di partecipare ad una di queste feste abusive. Epilogo purtroppo possibile quando si consente che dei farabutti occupino le università per organizzare in continuazione feste illegali, a pagamento, senza rispettare alcuna norma di sicurezza.
Zone franche ostaggio dei collettivi per i quali la legge sembra non valere, nonostante le ripetute denunce fatte dal Rettore della Sapienza.
La stagione dell'impunità dei collettivi e dai centri sociali all'interno delle università deve finire.

Fratelli d'Italia presenterà un'interrogazione parlamentare e a giorni, con i nostri ragazzi di Gioventù Nazionale Roma, incontreró il Rettore della Sapienza per chiedere che nella più grande università d’Italia venga ripristinata la legalità.

Uno studente non può rischiare la vita solo perché chi organizza eventi lo fa in maniera illegale.".

 
è quanto dichiarano in una nota:
 
Francesco Maria Todde Presidente di Gioventù Nazionale Roma 
Fabio Roscani Presidente Nazionale di Gioventù Nazionale 

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