(ASI) ROMA - “Non riusciamo a comprendere come l’Astral e il Comune di Fiumicino intervengano solo oggi chiudendo il ponte della Scafa se i segnali di corrosione dell’infrastruttura risalgono a novembre del 2016.

Tali situazioni di pericolo erano state oggetto di una mia interrogazione che delineava lo stato di vetustà del ponte, in particolare sulla vecchia campata che presentava materiale corroso, fratture nel cemento e parti di intonaco mancanti. Il presidente della giunta regionale Nicola Zingaretti non ha avuto neanche la sensibilità di rispondere a quella interrogazione e ora, dopo quasi due anni e solo dopo il disastro di Genova, si chiude il ponte senza congruo preavviso, generando un caos generalizzato sulla viabilità locale che poteva evitarsi se gli interventi fossero stati programmati con i tempi giusti” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, esponente romano della Lega in merito alla chiusura della strada regionale 296 via della Scafa, strada ad altissima percorrenza che conduce ad uno degli scali aeroportuali più trafficati d’Italia, oltre che collegare il comune di Fiumicino con il Municipio X di Roma.
“Ancora oggi come allora vogliamo sapere che tipo di interventi sono stati effettuati negli anni, e quale programmazione è stata effettuata per limitare i disagi di pendolari e turisti, e allo stesso tempo mettere in sicurezza una volta per tutte il ponte della Scafa” conclude Santori.

Di seguito l'interrogazione del 2016 presso il Consiglio regionale del Lazio

http://atticrl.decima.regione.lazio.it/allegati/interrogazioniScritte/TESTI_INTERROGAZIONI/1452.pdf

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