(ASI) Roma - "Da settembre 67mila lavoratori della scuola - tra dirigenti scolastici, personale docente ed educativo - potranno finalmente dire addio al precariato: 57mila docenti - 44mila su posto comune, 13mila sul sostegno - e circa 10mila ausiliari, tecnici ed amministrativi firmeranno il contratto a tempo indeterminato.

Esprimo grande soddisfazione. Questi numeri sono la risposta migliore a chi ha accusato questo Governo di voler licenziare i precari della scuola. Avevamo eredito una situazione pazzesca. Abbiamo abolito il comma 131 della legge 107, la cosiddetta 'ammazzaprecari'. Molto presto bandiremo concorsi per i diplomati magistrale che per i laureati in Scienze della formazione. L'attenzione della Lega e del Governo nei confronti del mondo scuola è massima". Così il deputato della Lega Rossano Sasso, componente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera. 
"Personalmente mi batterò a settembre in commissione Cultura - sottolinea Sasso - affinché vengano abbattute le differenze stipendiali tra personale di ruolo e personale precario. Cercherò di riparare ad anni di maltrattamenti nei confronti della categoria del personale educativo: docenti a tutti gli effetti, ma spesso dimenticati dall'amministrazione. Sarà necessario poi studiare un piano di rientro per tutti gli 'esiliati' della legge 107 vittime del famigerato algoritmo: quasi tutti meridionali, tra questi si stimano circa mille insegnanti pugliesi. Infine, spero che col prossimo anno scolastico venga difesa e restituita la dignità a tutti gli insegnanti. Innanzitutto punendo severamente tutti gli aggressori dei professori, siano essi studenti che genitori: ho intenzione di far considerare come circostanza aggravante il fatto di picchiare o molestare un insegnante a scuola, alla stessa stregua del ddl sulle violenze agli operatori sanitari".

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