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(ASI) “L’istituzione di un tavolo tecnico per affrontare le gravi problematiche derivanti dalla legge n.122/10, la norma che si configura come una vera e propria stangata innanzitutto per i dipendenti di aziende elettriche e telefoniche, può essere un passo in avanti del Ministero del Lavoro".

Lo affermano i senatori del Pd Achille Passoni e Rita Ghedini, componenti della Commissione Lavoro. "Dopo le sollecitazioni delle parti sociali e del Pd, il Governo sembrerebbe aver preso coscienza del problema che ha creato, ma c’è sicuramente ancora molto da lavorare, innanzitutto allargando il tavolo alla partecipazione delle parti sociali”. “La legge n.122/10, abrogando la gratuità del trasferimento e della ricongiunzione dei contributi previdenziali all'Inps obbligherà i lavoratori a pagare oneri o addirittura a rinviare il pensionamento, e a pagarne il prezzo più alto sono i lavoratori iscritti agli ex fondi elettrici e telefonici dell’Inps. Questi lavoratori infatti si trovano a dover pagare diverse decine di migliaia di euro pur di attuare questa pratica che permette di raggiungere prima i requisiti per andare in pensione e usare per il calcolo dell’assegno tutti i versamenti fatti, cumulandoli in un unico fondo”. “Si è venuta dunque a creare una situazione che è palesemente ingiusta e discriminatoria, e che va sanata al più presto. Ci auguriamo – concludono i senatori del Pd- che il tavolo tecnico promosso dal Ministero del Welfare veda il concorso di tutte le parti, per giungere in tempi rapidi alla formulazione dei correttivi necessari.”

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