(ASI) Roma - "Condividiamo in pieno le parole del ministro Elisabetta Trenta sulla necessità di proseguire l'impegno militare italiano solo ed esclusivamente nelle missioni all'estero ritenute vitali per l’interesse nazionale, come l’operazione Eunavfor Med/Sophia contro il traffico di esseri umani nel Mediterraneo o l’operazione antipirateria europea Atlanta al largo del Corno d’Africa volta a garantire la libertà di navigazione e del traffico commerciale nell’area, o ancora la missione ONU in Libano, fondamentale per il mantenimento della pace nella regione.

Concordiamo quindi pienamente con l'intenzione espressa dal ministro di avviare un'exit strategy dall'Afghanistan riducendo progressivamente, di concerto con gli alleati, l'impegno miliare italiano in quel lontano Paese. Impegno che prosegue ormai da 17 anni e che ci è costato tanto sia in termini umani, 54 soldati caduti e 650 feriti e mutilati, sia in termini economici, oltre 7 miliardi di euro". Così il senatore M5S Fabrizio Ortis, componente della Commissione Difesa di Palazzo Madama, sulle linee programmatiche esposte oggi dal ministero della Difesa Elisabetta Trenta.

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