(ASI) “La visita di Berlusconi a Bruxelles è una triste operazione nostalgia che guarda al passato. Con lui al governo si sono fatti solo danni alle imprese italiane. Prova ne è il suo sostegno al regolamento europeo del 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Un provvedimento che entrerà in vigore nel 2019 affossando il Made in Italy”, così dichiara in una nota l'eurodeputata del Movimento 5 Stelle Tiziana Beghin la visita di Silvio Berlusconi a Bruxelles. “Evidentemente Berlusconi era troppo distratto dal difendere le sue imprese per poter pensare al bene comune. Prima in sede di Consiglio, poi al Parlamento europeo, il suo governo e Forza Italia non si sono opposti a questo regolamento estremamente dannoso perché legittima l’italian sounding, ovvero quel fenomeno che evoca il Made in Italy in maniera ingannevole su prodotti che non sono lavorati in Italia. Guarda caso il paniere dei prodotti italiani maggiormente colpiti all’estero dall'Italian sounding sono pasta, olio, salse, sughi e pomodoro, prodotti da forno e mozzarelle, le nostre eccellenze. Sono favorite solo le grandi lobby industriali che hanno interesse a occultare l’origine dell’ingrediente primario. Berlusconi è responsabile di questo e molti altri eurodisastri. Ecco perché i cittadini non gli confermeranno la fiducia il prossimo 4 marzo”, conclude Tiziana Beghin.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere