(ASI) Roma - «Puntuali come il panettone arrivano le fake news di Repubblica e La Stampa che sulle rispettive home "rivelerebbero" che secondo le nuove regole del MoVimento 5 Stelle anche gli indagati saranno candidabili.
È falso. C'è scritto infatti nel codice etico che il portavoce dovrà "rinunciare alla propria candidatura nel caso in cui, avuta notizia dell’esistenza di un procedimento penale a proprio carico, emergano elementi idonei a far ritenere la condotta lesiva dei valori, dei principi o dell’immagine del MoVimento 5 Stelle, a prescindere dall’esito e dagli sviluppi del procedimento penale accettando, ora per allora, le determinazioni che sul punto gli Organi dell’Associazione a ciò deputati riterranno di esprimere"». È quanto precisa il MoVimento 5 Stelle in una nota.
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