(ASI) Roma  – “La legge sul fine vita, all’esame del senato, è inaccettabile. Non condividiamo, in particolare, la possibilità di sospendere l’idratazione e l’alimentazione del malato terminale, accompagnata dalla sua sedazione profonda. Questi atti equivalgono all’eutanasia”. Lo ha dichiarato il senatore di Forza Italia, Scilipoti Isgrò, nel dibattito in aula relativo alla proposta di legge sul biotestamento.

“Non valutiamo positivamente, inoltre, – ha aggiunto il presidente di Unione Cristiana – l’impossibilità del medico di opporre l’obiezione di coscienza davanti all’obbligo di attuazione delle disposizioni eutanasiche. La vita è un dono di Dio e deve essere difesa, pertanto, dal concepimento fino alla morte naturale.

Tale principio – ha concluso l’esponente azzurro - è alla base della cultura giudaico – cristiana che tutela, da sempre, la sana laicità dello Stato e riflette gli ideali della stragrande maggioranza degli italiani”.

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