×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Sono andati alle urne «13.282.362 elettori, 16.293 i seggi organizzati per un totale di personale impiegato, tra presidenti, scrutatori e segretari, pari a 97.758 persone; 19.798 le Forze dell'ordine che hanno garantito il regolare svolgimento delle operazioni».

 

Sono i dati forniti nel tardo pomeriggio a Roma, nella sala stampa del Viminale, dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, poche ore dopo la conclusione delle operazioni di voto.

L'affluenza, ha dichiarato il ministro, è «leggermente in calo sia per le provinciali che per le comunali». Per le comunali, infatti, si è recato alle urne il 71,09% degli aventi diritto, mentre per le provinciali il 59,63%, facendo registrare, rispettivamente, l'1,76% e l'1,25% in meno rispetto alle elezioni precedenti.

«La riduzione maggiore si riscontra al Sud rispetto al Nord», ha proseguito Maroni, parlando di un trend in controtendenza nelle isole «specie in Sardegna, dove si è avuto un aumento della partecipazione al voto».

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere