×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) "Con l’introduzione dei test Invalsi il ministro Gelmini completa l’opera di distruzione della scuola pubblica avviata con l’ignobile riforma che porta il suo nome.

 I questionari che sono stati somministrati oggi nelle scuole superiori costituiscono la negazione stessa del concetto d’istruzione e del libero sapere e sono un’inaccettabile violazione della vita privata degli studenti e delle loro famiglie. Il governo vuole appiattire l’intero sistema scolastico su un unico orizzonte nozionistico, vuoto, degno della peggiore cultura televisiva berlusconiana, perché teme la formazione della coscienza critica degli studenti”. Lo afferma in una nota il portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “È inaccettabile che si investano soldi pubblici per finanziare test che non contribuiscono in nessun modo a migliorare la didattica, mortificano i docenti e impediscono la crescita culturale dei ragazzi. Per questo, l’Italia dei Valori ha presentato un’interrogazione urgente al ministro Gelmini per bloccare l’ennesimo attacco all’istruzione pubblica perpetrato da questo governo e da questa maggioranza”.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere