(ASI) "La guerra per il possesso , per il predominio - afferma Graziano Musella, Sindaco di Assago - spesso non conosce freni inibitori , così da condurre allo sterminio atroce di intere popolazioni . Ricordare non basta per non ripetere tali drammi.

Occorre educare la coscienza alla non violenza , alla pace, alla capacità di dialogare. La storia è piena di eccidi, di violenze , perpretate da dittatori senza scupoli a danno della popolazione innocente pur di raggiungere i propri obiettivi, che non hanno nulla da insegnare , ma che dimostrano il ricorso a mezzi brutali , attestando unicamente che il fine giustifica i mezzi. La storia non può essere solo memoria, ricordo del passato , deve essere o diventare maestra di vita . Deve lanciare il suo monito educativo alle coscienze dei singoli , perché comprendano che la violenza è una barbarie , un gesto contro l’umanità e contro se stessi, in quanto rende chi ad essa ricorre un brutale assassino anche se lo fa per ideali apparentemente nobili. Lo sviluppo di politiche tese all’armonia dei singoli , dei territori, dei popoli oggi si rende più che mai necessario , considerato l’orizzonte che si affaccia sulla scena della storia attuale . Educare alla pace diventa , pertanto, un compito primario ed ineludibile non solo da parte dei genitori, ma anche delle comunità e degli Stati di tutti i Paesi del mondo . Irrobustire le coscienze con la linfa di un’educazione che fa della non violenza la leva per costruire nuovi assetti , necessari in seguito al processo di globalizzazione, è da considerare oggi , più di ieri , un compito inderogabile per evitare il dolore che la violenza ha generato nel corso dei secoli e per sostituirlo con la gioia della condivisione , della collaborazione , del dialogo costruttivo e della reciproca stima. Il progresso sarà, in tal modo, sicuramente assicurato a tutti gli Stati del mondo perché coinvolti nel medesimo progetto di crescita e sviluppo. Sarà un vero progetto di vita in quanto costruirà lo sviluppo sulla pacifica convivenza e collaborazione , in quanto felicemente coinvolte le diversità di pensiero, di religione e di concezione della vita."

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