(ASI)“Quando si parlava del decreto fiscale uno dei cavalli di battaglia del governo era l’abolizione di Equitalia. Di fatto però Equitalia non sarà soppressa ma cambierà solamente il suo nome in Agenzia delle entrate – riscossione, un ente pubblico controllato dalla Agenzie delle Entrate e sotto la vigilanza del Mef.”.                                                                                                                                                       . E’ quanto afferma il deputo umbro di Forza Italia Pietro Laffranco che ha presentato un question time al Ministro Padoan in Commissione Finanze. “Il procedimento di soppressione ed immediata rinascita dell'agente della riscossione è costellato di vari aspetti poco chiari e per questo abbiamo voluto chiedere lumi al Ministro Padoan. Nel dettaglio – prosegue Laffranco - abbiamo chiesto informazioni sulla possibilità di accedere (per il recupero forzato dei tributi non pagati) a tutte le banche dati e alle informazioni riservate in possesso dell'Agenzia delle entrate (precedentemente precluse ad Equitalia). Ma soprattutto abbiamo voluto sapere se, anche per il governo, la configurazione della nuova Agenzia, che ha più poteri della vecchia Equitalia, offra all'ente ancora più strumenti in grado di determinare pratiche assolutamente vessatorie nei confronti dei cittadini-contribuenti. La risposta che abbiamo ricevuto non chiarisce competenze e natura dell'ente, in quanto ci dice che saranno affidate allo statuto. Statuto che però dovrà essere approvato con un Dpcm che non esiste. Quello che ci lascia ancora più basiti però è che riguardo ai poteri della nuova Agenzia il governo riconosce la fondatezza delle nostre osservazioni sul fatto che i cittadini potrebbero essere maggiormente vessati, ma di fatto dice che questo sistema agevolerà la riscossione. Poveri contribuenti italiani.”.

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