(ASI) "Un esempio del giornalismo che combatte la corruzione, la criminalità e le mafie. Un esempio per il Paese e per tutti noi, ma soprattutto per coloro che oggi continuano a percorrere le sue orme, lottando contro le ingiustizie anche a costo di mettere a repentaglio la propria vita". Così, i gruppi parlamentari M5S di Camera e Senato, ricordando, a 33 anni dalla sua scomparsa, Pippo Fava,il giornalista e scrittore ucciso dalla mafia a Catania la sera del 5 gennaio 1984. "Un giornalista incapace per vigliaccheria o per calcolo della verità - scrisse una volta Fava in un suo editoriale - si porta sulla coscienza tutti i dolori che avrebbe potuto evitare, le sofferenze, le sopraffazioni, le corruzioni, le violenze che non è stato capace di combattere. Aveva ragione - proseguono i parlamentari -, è infatti grazie al suo coraggioso lavoro, alla sua coscienza critica e alla sua scomoda intellettualità che il nostro Paese ha maturato sensibilità e consapevolezza sul pericolo delle mafie. Il suo messaggio resta tuttavia fortemente attuale, affinché ancora oggi si apra una profonda riflessione sui passi compiuti sino ad ora e, al contempo, la strada che rimane da compiere. La nostra sentita vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari", concludono i 5 Stelle.
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