(ASI) "Lo schema ormai è chiaro: Raggi resterà al suo posto con o senza simbolo e la città di Roma verrà sacrificata per sanare i dissidi interni in quello che ormai è un partito da prima Repubblica. Un regolamento di conti fatto sulla pelle dei cittadini che il M5S dice di avere tanto a cuore.
Tutto preventivato, ci mancherebbe, ci sono persone e deputati che hanno lasciato questo modo di fare sbattendo la porta; interessante poi capire come i problemi erano appunto queste figure. Assordante il silenzio dei due leader in pectore, Di Maio e Di Battista, veri e propri cadenti condottieri in seno a questa bufera: non si leggono slogan e frasi ad effetto, nessuna intervista senza contraddittorio cui ormai sono abituati; dei veri leader, appunto, chiusi nel silenzio della loro cameretta. Un bel modo per fare Politica, non c'è dubbio. E poi mi chiedo: la democrazia diretta? Come mai Grillo non lancia un sondaggio immediato sul destino della Sindaca di Roma, sul suo Blog? L'hanno eletta i romani, non lui". E' quanto dichiara il deputato di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Walter Rizzetto

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