(ASI) “Come potrei credere che un esecutivo che conferma i ministri Calenda allo Sviluppo economico, Lorenzin alla Salute e Galletti all’Ambiente, potrà intervenire a tutela di Taranto, dando impulso a un cambiamento vero, quando gli stessi ministri sino a ieri non hanno messo in atto alcuna azione responsabile per salvare una città allo stremo?
Il governo Gentiloni è un esecutivo in totale continuità con quello precedente, che sosterrà un’Ilva morente, mettendo mano alle casse pubbliche, senza avere il coraggio e la volontà di guardare oltre il proprio naso”, così l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo per il Gruppo Misto in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati.
“Voterò no alla fiducia all’esecutivo Gentiloni nell’amara consapevolezza che per Taranto non cambierà nulla, che le risorse per affrontare i nodi sanitario e ambientale saranno ancora una volta insufficienti – prosegue Labriola –. Si perde per l’ennesima volta l’occasione di voltare pagina, di riconvertire l’economia di un’intera città, che non può continuare a vivere sull’Ilva e a morire di Ilva”.

 

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