ASI) Roma – “Sono preoccupanti i dati forniti dal Rapporto Censis sull’espansione del bullismo, sia per le dimensioni del fenomeno sia perché la sottovalutazione da parte dei genitori è un pessimo segnale.
A fronte di questa situazione, è urgente che il Parlamento approvi la legge sul cyberbullismo, ma la premessa necessaria è che governo e maggioranza facciano un passo indietro rispetto alle disastrose modifiche apportate durante il passaggio del provvedimento alla Camera, riportandolo al ben più efficace ed equilibrato testo originario.

Così i deputati M5S in commissione Giustizia e Affari Sociali commentano i dati contenuti nel 50mo Rapporto Censis.

“Ricordiamo infatti che in prima lettura al Senato la proposta di Legge (senatrice Ferrara, Pd) sul cyberbullismo aveva ricevuto l’approvazione di tutte le forze politiche. Poi, alla Camera, il disastro: le modifiche apportate dalla maggioranza hanno finito con il depotenziare, annacquare e rendere farraginosa la Legge. Vogliamo sottolineare che il bullismo è prima di tutto una forma di degenerazione socio-cultuale, ed è solo con la prevenzione, l’informazione e il dialogo verso giovani e famiglie che si può davvero contrastare alla radice il fenomeno. Ribadiamo dunque la necessità di tornare al testo originario e di votarlo al più presto”.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere